Rivalutazione delle pensioni 2023 quando saranno pagatecclta
Questo sito contribuisce allaudience di Il direttore del NYT Joe Khan nel board dellOsservatorio GiovaniEditori Inps: nel 2022 spesi 8 miliardi per il Reddito di cittadinanza Inps: sulle pensioni la perequazione arriva a marzo. Rivalutazione... Benzinai, sciopero confermato ma con una novit. Ecco date e orari... Messina Denaro faceva la spesa come un cittadino comune, immortalato... Lappello dalla clinica La Maddalena: Matteo Messina Denaro, pentiti.... Messina Denaro, Scarpinato: Ha obbedito allordine di farsi arrestare.... Luzzi, lite culmina in una sparatoria: un fermo con laccusa di tentato... Paura e fiamme a Scalea, in fiamme il lido balneare del fratello del... Intimidazione a Mileto, cosparsi di benzina i tubi per la raccolta... Corigliano Rossano, fiamme dalla stufa a pellet. Ustionati un uomo... Catanzaro, dipendente infedele incassa buoni postali dei clienti... Benzinai, sciopero confermato ma con una novit. Ecco date e orari... Messina, Sara e il dramma della baracca: trasportata in ospedale dentro... Rivalutazione delle pensioni 2023, quando saranno pagate: ecco le tabelle Inps Rivalutazione delle pensioni 2023, quando saranno pagate: ecco le tabelle Inps LIstituto, con lacircolare INPS 22 dicembre 2022, n. 135, comunica la conclusione di tutte le attivit dirivalutazione delle pensionie delle prestazioni assistenziali, propedeutiche alpagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali nel 2023e indica nel dettaglio tutte le operazioni effettuate. Secondo quanto previsto dalla Legge di bilancio, si dovrebbero avere pensioni minime non inferiori a 600 euro per tutti gli over 75 (rispetto ai 525 euro del 2022). Chi ha meno di 75 anni, invece, non raggiunger 600 euro: spetter in quel caso unaltra rivalutazione (1,5%) sullinflazione con un assegno pari a 570 euro. Non tutti i pensionati potranno beneficiare degli stessi aumenti: limporto dipender, infatti, dal peso complessivo dellassegno. Ad essere interessati dalladeguamento al 100% sono solo gli assegni non superiori a quattro volte il trattamento minimo, cio quelli fino a 2.101,52. Per chi riceve mensilmente cifre pi elevate invece previsto un aumento progressivamente inferiore, sulla base dei sei nuovi scaglioni. Purtroppo, numerosi utenti ci hanno scritto per notificare lassenza di alcun aumento pensionistico nel loro cedolino di febbraio. Nonostante laumento delle pensioni fosse stato promesso per gennaio, a causa di questioni riguardanti i tempi dellINPS, esso non si concretizzato. Tuttavia, i pensionati si aspettavano di ricevere questi aumenti nel mese successivo. Ma, come segnalato da molti dei nostri lettori, questo non sta avvenendo. LInps erogher a marzo la rivalutazione e gli arretrati per le pensioni superiori a 2.101,52 euro (pari a quattro volte il minimo). Lo precisa lIstituto in una nota nella quale ricorda che per gli assegni fino a questa cifra si erogata gi da gennaio la rivalutazione rispetto allinflazione del 100%. «Dal 1 gennaio, si legge in una nota, lInps ha provveduto ad attribuire la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali nella misura del 100% a tutti gli utenti che abbiano ottenuto in pagamento, nellanno 2022, rate di pensione per un importo inferiore o uguale a 2.101,52 euro (quattro volte il trattamento minimo). Per tutti gli altri pensionati, nel mese di marzo 2023, lInps proceder ad attribuire la perequazione in percentuale in base allimporto annuale in pagamento, come previsto dallart. 1 comma 309 della legge di bilancio. Nel mese di marzo saranno inoltre posti in pagamento anche gli arretrati riferiti ai mesi di gennaio e febbraio 2023». Dal 1 gennaio 2023 la percentuale di variazione per il calcolo dellaperequazionedelle pensioni per il 2022 determinata in misura pari al 7,3%. Il disegno di legge di bilancio 2023 prevede interventi volti a rimodulare le modalit di attribuzione dellarivalutazione automaticaper le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il trattamento minimo. Per evitare la corresponsione di somme potenzialmente indebite, pertanto, la rivalutazione stata attribuita in misura pari al 100% a tutti i beneficiari il cui importo cumulato di pensione sia compreso nel limite di quattro volte il trattamento minimo in pagamento nel 2022 (pari a 2.101,52 euro). Per i pensionati il cui trattamento pensionistico cumulato superiore a questo limite, la rivalutazione sar attribuita sulla prima rata utile dopo lapprovazione della legge di bilancio 2023. La circolare descrive gliindici definitivi dei trattamenti minimi di pensioniper i lavoratori dipendenti e gli assegni vitalizi per il 2022, riporta lindice di rivalutazione provvisorio per il 2023 e la modalit di attribuzione della rivalutazione provvisoria 2023, ricordando che limporto del trattamento minimo viene preso a base anche per lindividuazione dei limiti di riconoscimento delleprestazioni collegate al reddito. Sono fornite, inoltre, le tabelle con gli importi del trattamento minimo, delle prestazioni assistenziali e i limiti di reddito per il diritto alle diverse prestazioni collegate al reddito, costruiti come multipli dellimporto del trattamento minimo dellanno 2023.Per il 2023,let di accesso allapensione di vecchiaiae allassegno sociale pari a67 anni. Questo limite stato applicato in sede di rinnovo alle fattispecie interessate. I pagamenti deitrattamenti pensionistici, gliassegni, lepensioni e indennit di accompagnamentoerogate agliinvalidi civilie anche lerendite vitalizie dellINAILvengono effettuati il primo giorno bancabile di ciascun mese o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento, fatta eccezione per il mese di gennaio nel quale lerogazione viene eseguita il secondo giorno bancabile. Il pagamento del mese di gennaio 2023 sar disposto il3 gennaio. Per le prestazioni previdenziali e assistenziali, ilcertificato di pensioneper il 2023 sar pubblicato tra iservizi onlinedisponibili sul sito istituzionale. LIstituto ha concluso le attivit di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, propedeutiche al pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali nel 2023. Con la presente circolare si descrivono in dettaglio le operazioni effettuate. Nella Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19 novembre 2022 stato pubblicato il decreto 10 novembre 2022, emanato dal Ministro dellEconomia e delle finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, recante Perequazione automatica delle pensioni con decorrenza dal 1 gennaio 2023. Valore della percentuale di variazione - anno 2022. Valore definitivo della percentuale di variazione - anno 2021 (Allegato n. 1), che ha previsto, allarticolo 2, che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per lanno 2022 determinata in misura pari a +7,3% dal 1 gennaio 2023, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per lanno successivo. Si rammenta che la rivalutazione viene attribuita sulla base del cosiddetto cumulo perequativo, considerando come un unico trattamento tutte le pensioni di cui il soggetto titolare, erogate dallINPS e dagli altri Enti, presenti nel Casellario Centrale (art. 34 della legge 23 dicembre 1998, n. 448). Per la determinazione dellimporto complessivo da prendere a base della perequazione vengono considerate le prestazioni memorizzate nel Casellario Centrale delle Pensioni, erogate da Enti diversi dallINPS e per le quali indicata lassoggettabilit al regime della perequazione cumulata, e le prestazioni erogate dallINPS a esclusione delle seguenti: prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative (VOBIS, IOBIS, VMP, IMP), delle pensioni a carico del fondo clero ed ex ENPAO (CL, VOST), dellindennizzo per la cessazione dellattivit commerciale (INDCOM), che vengono perequate singolarmente; prestazioni a carattere assistenziale (AS, PS, INVCIV) e delle pensioni che usufruiscono dei benefici previsti per le vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, di cui alla legge 3 agosto 2004, n. 206, e successive modificazioni, che vengono rivalutate singolarmente e con criteri propri; prestazioni di accompagnamento a pensione (027-VOCRED, 028-VOCOOP, 029-VOESO, 127CRED27; 128COOP28; 129VESO29; 143APESOCIAL; 198-VESO33, 199-VESO92; 200-ESPA), che non vengono rivalutate per tutta la loro durata; pensioni di vecchiaia in cumulo a formazione progressiva, per le quali non siano state liquidate le quote relative ad enti e casse per mancato perfezionamento del requisito anagrafico-contributivo pi elevato ( legge 24 dicembre 2012, n. 228, come modificata dallarticolo 1, comma 195, della legge 11 dicembre 2016, n. 232). Per i trattamenti degli Enti diversi dallINPS, linformazione relativa al cumulo della pensione ai fini della perequazione viene memorizzata nel Casellario Centrale delle Pensioni, nel campo GP1AV35N di ciascuna prestazione e assume valore 2 (SI PEREQUAZIONE) ovvero 1 (NO PEREQUAZIONE). Limporto di perequazione eventualmente spettante sul trattamento complessivo viene ripartito sulle pensioni in misura proporzionale, con le modalit illustrate nella circolare n. 102 del 6 luglio 2004. Per le pensioni in totalizzazione e in cumulo la perequazione viene ripartita sulle singole quote nella misura percentuale di apporto di ciascuna quota allintera pensione. Si rammenta, inoltre, che la legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022), allarticolo 1, commi da 103 a 118, ha disposto il trasferimento allINPS della funzione previdenziale svolta dallIstituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani «Giovanni Amendola» (INPGI) in regime sostitutivo delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria, limitatamente alla gestione sostitutiva. Sono, pertanto, state istituite le categorie di pensione 243 (VOPGI), 244 (IOPGI) e 245 (SOPGI), relative ai trattamenti pensionistici erogati a favore dei giornalisti dipendenti. Tali trattamenti sono stati rivalutati secondo le regole generali di cui alla presente circolare. La nuova misura dellassegno per lassistenza personale e continuativa che lIstituto eroga ai pensionati per inabilit, ai sensi dellarticolo 5 della legge 12 giugno 1984, n. 222, pari ad euro 585,51. Con riferimento a questultima prestazione, tramite successiva ricostituzione dufficio, verr riconosciuto lincremento spettante per il biennio 2021-2022. Larticolo 1 del citato decreto interministeriale 10 novembre 2022 ha stabilito in via definitiva che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per lanno 2021 determinata in misura pari a + 1,9% dal 1 gennaio 2022. Si rammenta che larticolo 21, comma 1, lettera a), del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2022, n. 142, ha previsto che: Al fine di contrastare gli effetti negativi dellinflazione per lanno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale: a) il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni, di cui allarticolo 24, comma 5, della legge 28 febbraio 1986, n. 41, per lanno 2021 anticipato al 1 novembre 2022. Si rinvia alla circolare n. 120 del 26 ottobre 2022 per la descrizione delle operazioni effettuate. Si riportano di seguito i valori definitivi per lanno 2022 e si rammenta che limporto del trattamento minimo viene preso a base anche per lindividuazione dei limiti di riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito. Come riportato al paragrafo 1, si proceduto alla rivalutazione provvisoria delle pensioni nella misura del + 7,3%. Si riportano di seguito i valori provvisori del 2023 e si rammenta che limporto del trattamento minimo viene preso a base anche per lindividuazione dei limiti di riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito. 1.3 Modalit di attribuzione della rivalutazione provvisoria 2023 Il disegno di legge di Bilancio 2023 prevede interventi volti a rimodulare le modalit di attribuzione della rivalutazione automatica per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il trattamento minimo. Al fine di evitare la corresponsione di somme potenzialmente indebite, pertanto, la rivalutazione stata attribuita in misura pari al 100% a tutti i beneficiari il cui importo cumulato di pensione sia compreso nel limite di quattro volte il trattamento minimo in pagamento nellanno 2022 (pari a 2.101,52 euro). Per i pensionati il cui trattamento pensionistico cumulato superiore al predetto limite, la rivalutazione sar attribuita sulla prima rata utile al momento di approvazione della norma indicata. 2. RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI SULLE QUALI SONO ATTRIBUITI I BENEFICI DI CUI ALLA LEGGE N. 206/2004, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI (VITTIME DEL TERRORISMO E DELLE STRAGI DI TALE MATRICE) Larticolo 3, comma 4-quater, del decretolegge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, ha stabilito che, dal 1º gennaio 2018, ai trattamenti diretti dei pensionati vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, dei loro superstiti, nonch dei familiari di cui allarticolo 3 della citata legge n. 206/2004 assicurata, ogni anno, la rivalutazione automatica: a) in misura pari alla variazione dellindice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati; b) un incremento annuale in misura pari, nel massimo, all1,25% calcolato sullammontare dello stesso trattamento per lanno precedente, secondo larticolazione indicata dallarticolo 69 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, da riferire alla misura dellincremento medesimo. Si rammenta che le pensioni sulle quali sono attribuiti i benefici di vittima del terrorismo non sono assoggettate alla disciplina del cumulo perequativo e vengono pertanto rivalutate sempre singolarmente. Poich lindice ordinario per il 2023 risultato superiore all1,25%, la rivalutazione stata riconosciuta nella misura indicata alla lettera a) sullintero importo. Gli indici di rivalutazione definitivo per il 2022 e provvisorio per il 2023, rispettivamente riportati ai precedenti paragrafi 1.1 e 1.2, si applicano anche alle prestazioni a carattere assistenziale. Si riportano di seguito i valori, definitivo per il 2022 e provvisorio per il 2023, e i relativi limiti di reddito personali e coniugali. La misura della perequazione, definitiva per lanno 2022 e previsionale per lanno 2023, stata applicata anche alle pensioni e agli assegni a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti. I limiti di reddito per il diritto alle pensioni in favore dei mutilati, invalidi civili totali, ciechi civili e sordomuti, sono aumentati del 5,1%. Il limite di reddito per il diritto allassegno mensile degli invalidi parziali e delle indennit di frequenza quello stabilito per la pensione sociale (art. 12 della legge 30 dicembre 1991, n. 412). Tali limiti si applicano anche agli assegni sociali sostitutivi dellinvalidit civile. 3.3 RIVALUTAZIONE DELLE INDENNIT E DEGLI ASSEGNI ACCESSORI ANNESSI ALLE PENSIONI PRIVILEGIATE DI PRIMA CATEGORIA CONCESSE AGLI EX DIPENDENTI CIVILI E MILITARI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE La variazione percentuale dellindice delle retribuzioni contrattuali degli operai dellindustria, esclusi gli assegni famigliari, calcolati al netto delle variazioni del volume di lavoro (come disposto dalla legge 3 giugno 1975, n. 160) tra il periodo agosto 2021 - luglio 2022 e il periodo precedente agosto 2020 luglio 2021 risultata del + 1,31%. Pertanto, la quota perequabile delle indennit a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti stata aumentata del + 1,31%. Si rammenta che la rivalutazione delle indennit viene attribuita sulla sola quota individuata dallarticolo 2, comma 1, della legge 21 novembre 1988, n. 508, e successive modificazioni. Lindice dell1,31% si applica anche alle indennit e agli assegni accessori annessi alle pensioni privilegiate di prima categoria concesse agli ex dipendenti civili e militari delle Amministrazioni pubbliche. Le relative tabelle saranno pubblicate dal Ministero dellEconomia e delle finanze. NellAllegato n. 2 si forniscono le tabelle con gli importi del trattamento minimo, delle prestazioni assistenziali e i limiti di reddito per il diritto alle diverse prestazioni collegate al reddito, costruiti come multipli dellimporto del trattamento minimo dellanno 2023. Si fornisce, inoltre, la tabella utile al calcolo della trattenuta teorica massima applicabile su pensione in caso di recupero per indebiti propri. Si rammenta che per lanno 2023 let di accesso alla pensione di vecchiaia e allassegno sociale pari a 67 anni. Tale limite stato applicato in sede di rinnovo alle fattispecie interessate. Come noto, la tassazione opera con riferimento al soggetto. La ritenuta IRPEF viene, quindi, determinata sullammontare complessivo delle pensioni, erogate dallINPS o da altri Enti, registrate nel Casellario Centrale delle Pensioni e assoggettate alla tassazione ordinaria, e di altre prestazioni eventualmente corrisposte dallINPS al soggetto. Analogamente, le detrazioni di imposta operano sullimponibile complessivo e sono ripartite sulle diverse prestazioni con il criterio della proporzionalit. Per lanno 2023 sono state attribuite le stesse detrazioni per familiari a carico in essere nel mese di dicembre 2022. La richiesta di tassazione a maggiore aliquota (aliquota fissa), cos come quella di non usufruire delle detrazioni personali, deve essere rinnovata ogni anno, come rammentato con il messaggio n. 3783 del 19 ottobre 2022. Le relative procedure sono disponibilion line, accedendo al servizio dedicato Detrazioni fiscali domanda e gestione, disponibile sul portale Inoltre, anche la dichiarazione dei pensionati residenti allestero che intendono fruire delle detrazioni spettanti per carichi di famiglia (art. 12 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, c.d. TUIR), in base alla normativa vigente, deve essere presentata annualmente; la dichiarazione contenente anche latto sostitutivo notorio relativo alla sussistenza dei requisiti previsti per poter fruire delle suddette detrazioni pu essere resa direttamente dai pensionati accedendo al servizioon linededicato presente nel Fascicolo Previdenziale del cittadino (Detr. Fiscale pens residenti estero), disponibile sul portale oppure, in alternativa, per il tramite degli Enti di Patronato (che offrono assistenza gratuita) o le Strutture territoriali dellIstituto. Per i soggetti per i quali nel 2022 era applicata la tassazione a maggiore aliquota (aliquota fissa) ovvero tassazione lorda senza alcuna detrazione per redditi da pensione: se alla data di lavorazione della pensione per le operazioni di rinnovo era stata effettuata la richiesta per lanno 2023, stata applicata anche da gennaio 2023 la tassazione a maggiore aliquota (aliquota fissa) ovvero tassazione lorda senza alcuna detrazione per redditi da pensione; se alla data di lavorazione della pensione per le operazioni di rinnovo non era stata effettuata la richiesta per lanno 2023, stata, invece, impostata la tassazione ordinaria, con applicazione della detrazione per redditi da pensione. Ove le ritenute erariali relative allanno 2022 (IRPEF) siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua, le differenze a debito saranno recuperate, come di consueto, sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2023. Per i pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro e conguagli a debito di importo superiore a 100 euro stata applicata la rateazione di legge fino a novembre 2023 (art. 38, comma 7, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122). Le somme conguagliate vengono certificate ai fini fiscali nella CU2023. Le addizionali allIRPEF vengono trattenute in rate del medesimo importo, con le consuete modalit che si riepilogano di seguito: addizionale regionale a saldo 2022: da gennaio a novembre 2023; addizionale comunale a saldo 2022: da gennaio a novembre 2023; addizionale comunale in acconto 2023: da marzo a novembre 2023. Limporto delle addizionali determinato in funzione delle aliquote stabilite dalle Regioni e dai Comuni e comunicate entro la data in cui stata effettuata la lavorazione di rinnovo. Qualora gli Enti territoriali deliberino modifiche alle aliquote, gli importi delle addizionali a saldo saranno rideterminati a partire dal mese di marzo 2023. Larticolo 1, comma 249, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di Stabilit 2017), ha previsto che le pensioni corrisposte ai superstiti orfani di assicurato e pensionato, nellambito del regime dellassicurazione generale obbligatoria e delle forme esclusive o sostitutive di tale regime, nonch della Gestione separata, concorrono alla formazione del reddito complessivo di cui allarticolo 8 del D.P.R. 917/1986, per limporto eccedente 1.000 euro. Il conguaglio fiscale a credito eventualmente spettante agli interessati sar corrisposto dalla mensilit di marzo. Si illustrano le ulteriori attivit effettuate per le pensioni della Gestione privata contestualmente alle operazioni di rivalutazione. In considerazione di quanto riportato nel paragrafo 1.2, stato attribuito un tasso di rivalutazione pari al + 7,3% anche alle quote di pensione dovute al beneficiario diverso dal pensionato, in presenza di un piano di Pagamenti ridotti o disgiunti individuato da uno dei seguenti codici: Analogamente, stato perequato limporto Altra pensione memorizzato dalle Sedi per i piani di recupero N1 - Trattenuta Fondo Clero. Si rinvia in proposito al messaggio n. 382 del 14 novembre 2003. Dal mese di scadenza dellultimo contitolare stato impostato il pagamento della sola quota del contitolare in essere. Come noto, dal momento in cui resta in essere un solo contitolare, necessario disporre dei redditi per verificare la spettanza delle prestazioni collegate al reddito. Nel caso in cui tali redditi non risultino dichiarati, la posizione viene evidenziata con il valore997nel campo CIDEMIN. stato, comunque, considerato, ai fini della concessione delle eventuali prestazioni collegate al reddito sulla pensione, leventuale reddito da Casellario delle Pensioni dellanno in corso. Per le pensioni ancora vigenti, ma con tutti i contitolari scaduti in data anteriore al 2023 (GP3CK02Z 202302), il campo CIDEMIN stato valorizzato con il codice998sia per le pensioni dellAGO sia dei Fondi speciali ed ex ENPALS. I trattamenti di famiglia non rientrano nel campo di applicazione dellarticolo 35, comma 10-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 14/2009. Per evitare il pagamento di trattamenti non dovuti, qualora sulla pensione del richiedente siano assenti redditi successivi al 2018, il pagamento viene sospeso da gennaio 2023. Per le posizioni in questione, il reddito presunto del 2022 stato registrato con il valore 6 al quarto byte nel campo GP2KF11 e il campo CIDEMIN stato valorizzato con il codice907. Gli assegni ordinari di invalidit delle Gestioni AGO, dei Fondi Speciali Telefonici, Elettrici ed Autoferrotranvieri ed ex ENPALS con data revisione sanitaria nel corso del 2023(GP1AF06), nonch con scadenza del triennio nel 2023, sono stati azzerati dal mese successivo alla data indicata. Per il Fondo volo (categoria 045), il pagamento stato localizzato presso la Cassa Sede da gennaio 2023. Come di consueto, le pensioni per le quali in sede di rinnovo le procedure hanno individuato variazioni dimporto da una data anteriore a gennaio 2023 sono state poste in pagamento per lanno 2023 con limporto aggiornato e sono state contraddistinte con il codice4(da ricostituire a credito) ovvero7(da ricostituire a debito) nellultimo carattere del campo GP1AF05R. Tali posizioni verranno trattate a livello centrale, come previsto al paragrafo 1.2 del messaggio n. 870 del 14 gennaio 2011. Le pensioni non rivalutate poste in pagamento con lo stesso importo del 2022 sono state contraddistinte con il codice5nellultimo carattere del campo GP1AF05R. Per i Fondi Speciali, le posizioni con GP1AF05R = 4/5/7 saranno elencate in apposita lista pensioni da verificare (PENS0052) per la gestione da parte delle Strutture territoriali. Sono state altres rinnovate con lo stesso importo del 2022 le pensioni contraddistinte con il codice0nellultimo carattere del campo GP1AF05R e il valore004in GP1CIDEMIN. Si tratta in particolare di pensioni per le quali i dati reddituali presenti in archivio non hanno consentito il calcolo ai sensi della normativa in materia. Linformazione relativa al tipo rinnovo presente in GP1AF05R viene riportata anche nel campo CPRD della riga di movimentazione relativa al rinnovo. Lelenco delle pensioni rinnovate per lanno 2023 con importo pari a zero disponibile nella intranet fra le liste parametriche, dal percorso: Processi Assicurato pensionato Servizi al pensionato Procedure di gestione della pensione Reporting operativo - Liste parametriche. Per queste posizioni, le Strutture territoriali avranno cura di disporre le necessarie verifiche e provvedere alla ricostituzione, se del caso, o alla eliminazione. Per effetto dellapplicazione delle percentuali di variazione della perequazione automatica, la misura mensile dellindennit integrativa speciale dal 1 gennaio 2023 pari a 863,30 euro; limporto della stessa indennit sulla tredicesima mensilit determinato in 843,30 euro. Nei casi di cumulo di due o pi pensioni corrisposte dallINPS e da altri Enti previdenziali si fa rinvio alle disposizioni impartite con la nota operativa INPDAP n. 49 del 23 dicembre 2008. In ogni caso per tutti i cumuli intervenuti dal 1 gennaio 2022 si provveduto a bloccare limporto dellindennit integrativa speciale in pagamento alla suddetta data, attribuendo la percentuale di perequazione, calcolata sulla pensione annua lorda e sullindennit integrativa speciale, sullimporto mensile della sola voce pensione. Tali situazioni sono state contraddistinte con il codice E2. Qualora lindennit integrativa speciale fosse gi bloccata allimporto in pagamento al 31 dicembre 1997 per effetto dellarticolo 59, comma 13, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, al 31 dicembre 2007 per effetto dellarticolo 1, comma 19, della legge 24 dicembre 2007, n. 247, al 31 dicembre 2011 per effetto dellarticolo 24, comma 25, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, o al 31 dicembre 2013 per effetto dellarticolo 1, comma 483, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, tali blocchi restano confermati. Le situazioni sopra individuate sono state contraddistinte rispettivamente dai codici B7, B8, B9, B0, B2, B3, B4, B5, B6, C7, C8, C9, C0, D1, D2, D3, D4, D5, D6, D7, D8, D9 e E1. Si conferma che anche per lanno 2023, in presenza di due o pi pensioni corrisposte dalla Gestione pubblica, la procedura informatica sulla base dei dati relativi al codice fiscale del titolare delle prestazioni ha provveduto con modalit automatica allabbinamento dei codici che identificano la pensione c.d. principale e secondaria attribuendo lincremento della perequazione in misura proporzionale. Ai fini del cumulo delle pensioni ai superstiti con i redditi del beneficiario (art. 1, comma 41, della legge 8 agosto 1995, n. 335), si precisa che per i titolari di pensioni dirette e ai superstiti a carico della Gestione pubblica, si provveduto ad adeguare limporto della pensione indiretta/reversibile in pagamento al 1 gennaio 2023, considerando limporto della pensione diretta in pagamento alla stessa data a condizione che la stessa sia di importo maggiore rispetto al reddito gi memorizzato in banca dati. La corresponsione degli aumenti perequativi descritti trova applicazione anche nel caso di un unico trattamento pensionistico, indiretto o di reversibilit, attribuito in quota parte al coniuge superstite e al coniuge divorziato, titolare di assegno divorzile. Si ricorda che ladeguamento annuale degli assegni di mantenimento riconosciuti allex coniuge superstite e/o ai figli di iscritto o pensionato, dovr essere disposto, secondo le modalit stabilite dal giudice nel provvedimento di assegnazione, direttamente dagli operatori delle Sedi - Gestione Dipendenti Pubblici. Per la trattazione delle domande di esenzione fiscale per vittime del dovere da applicare nellanno 2023 si rinvia al messaggio n. 1768 del 27 aprile 2017. Si precisa che le Strutture territoriali dovranno provvedere al rimborso dellIRPEF e delleventuale acconto delladdizionale comunale solo se di competenza dellanno solare 2023. Per quanto riguarda, invece, il rimborso delle somme gi trattenute allo stesso titolo, di competenza dellanno 2022: nel caso in cui la pensione sia gi stata classificata come vittima del dovere (microqualifica T425) nel corso del 2022 (entro la rata dicembre 2022), il conguaglio a credito verr applicato centralmente sulle rate successive a gennaio 2023; nel caso in cui la pensione venga, invece, classificata come vittima del dovere a partire da gennaio 2023, la rettifica fiscale dovr essere effettuata nel sistema di piattaforma fiscal. |